Testimonianza: Nicoletta

Mi chiamo Nicoletta voglio prendervi solo alcuni minuti per raccontarvi quello che è accaduto nella mia vita, cambiandola letteralmente. 

Nel fare questo viaggio, incomincio da un posto lontano chiamato ”passato”.

Non ho avuto un’infanzia (l’ho avuta, ma non si può chiamare tale!): sin da piccola avevo un vuoto, uno smarrimento e tanta paura; ero convinta che crescendo e diventando grande, tutto questo sarebbe sparito, ma così non fu. 

La mia adolescenza l’ho vissuta in piena solitudine: in famiglia i problemi non mancavano, ma più crescevo io, più cresceva quel vuoto dentro di me, lacerandomi.  

Dopo un po’ di tempo, incontrai colui che sarebbe poi diventato mio marito: ci siamo sposati, poi due figli immensamente voluti e amati. 

Finalmente la mia famiglia: mi dissi che dovevo per forza essere felice … giusto?

E invece no! Quel vuoto era lì, cresceva il dolore e non conoscevo il nome di tutto questo. Poi mi dissero: “è depressione”!

Conosco ogni singolo gradino di questa malattia, quello della solitudine, quello di non essere capita e quello di non capire, quello di sentirti mangiare dentro l’anima e restare spettatrice della propria vita, quello del panico e poi via via la scala scende fino ad arrivare al penultimo gradino: e ci sono arrivata, nel pensare che ci volesse più coraggio per vivere, invece che per morire!

Un giorno mio marito mi convinse ad andare a far visita a dei lontani parenti, ascoltai e questa donna mi parlò in modo diverso di Dio, mi disse “DIO TI AMA e VUOLE AIUTARTI, chiedigli aiuto”! 

Alla fine di questa visita mi fece un dono (mi regalò una Bibbia) e aggiunse: è il libro più letto!

Io ringraziai, non ho mai dato nulla per scontato, presi la Bibbia e con le parole che mi ronzavano in testa tornai a casa. 

La lasciai sul mio comodino, e li restò. 

Tre giorni dopo, ho vissuto la notte più buia dell’intera mia vita: tutti dormivano tranne me, c’era un silenzio, ma dentro di me un rumore di mine che una ad una saltavano in aria, la mia anima era a brandelli un pezzo di qui … un altro di là.

Ricordo che guardai mio marito, ma non lo svegliai: entrai nella camera dei miei bambini che dormivano, diedi loro un bacio e uscendo dalla loro camera ricordai le parole di quella donna e, per la prima volta in vita mia, la mia anima prese voce e gridai dentro di me con tutta la forza che avevo “Dio, se esisti davvero …. ho bisogno di Te, aiutami!”

Le lacrime non si fermavano, dovevo scegliere se scendere in cucina, o rientrare nella mia 

camera: scelsi la mia camera. 

Seduta ai piedi del letto, con la coda dell’occhio vidi la Bibbia che tre giorni prima avevo appoggiato e dal mio gridare a Dio erano passati solo alcuni minuti: la presi tra le mie mani e si aprì in Isaia 41.10…

Tu non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia …  perché io, il Signore il tuo Dio, fortifico la tua mano destra e ti dico: Non temere io ti aiuto!”

Queste parole mi hanno dato subito una pace mai avuta, ricordo che strinsi a me la Bibbia, e mi addormentai. 

Al risveglio la Bibbia era con me, avevo gioia e poi dovevo fare, cosa non lo so, ma volevo fare. 

Quella donna, a mia insaputa, diede il mio numero di telefono a un missionario, che era in preghiera chiedendo a Dio “Signore dove vuoi che si fondi una nuova comunità che Ti lodi?”  

E’ stata la conferma per lui: mi chiamò, venne a farmi visita, e mi disse “Gesù ti ama cosi tanto, che è morto per te!” 

Subito accettai e spalancai il mio cuore a Gesù Cristo, chiedendogli di prendere le redini della mia vita: cosi fece e dopo 23 anni posso dirvi che la mia vita è cambiata, ho mete mai avute, da allora è iniziato un nuovo cammino: ho camminato, ho la Bibbia che mi istruisce, e quando il Signore mette sulla mia strada donne che guardandomi, mi dicono “sei troppo giovane, non sai cosa è la depressione”, io prontamente rispondo: se vuoi, parliamone perchè conosco bene questa malattia, ma molto di più… 

Chi mi ha aiutato e guarito è il Signore Gesù!

Ringrazio il Signore per tutto e condivido questo solo come testimonianza, per essere d’incoraggiamento a chi si trova ancora sui vari scalini della depressione. 

C’è un altro modo di vivere: se hai domande, io ci sono.